La quarta tappa del Roadshow targato ArchiMinimal è stata Napoli. Presso la sede dei Magazzini Fotografici, ha infatti avuto luogo il vernissage della tappa partenopea, sabato 29 aprile 2018.
#Napoli, nel 1817 Capitale del Regno delle due Sicilie, città ricca di storia e contraddizioni. La città domina l’omonimo golfo, che si estende dalla penisola sorrentina all’area vulcanica dei Campi Flegrei ed offre una vista molto suggestiva, con l’imponente vulcano Vesuvio e, in lontananza, tre magnifiche isole – Capri, Ischia e Procida – che sembrano piccoli gioielli sorti dal mare. Oltre ai suoi splendidi paesaggi, Napoli deve la sua meritata fama anche al fascino di un centro storico che racconta 2500 anni di storia ed è stato inserito nel 1995 nel World Heritage List dell’UNESCO.
Napoli è una città dove le stratificazioni storiche e archeologiche creano itinerari di visita del tutto peculiari e incantevoli. Poco sopravvive di “Partenope”: la città greca delle origini è rintracciabile, ad esempio, nelle mura greche che passano per via Mezzocannone. Le rovine romane sono, invece, più numerose: tra le tante è situata in pieno centro l’area archeologica di San Lorenzo Maggiore, che ospita parte dell’agorà greca del V sec. a.C. e molti reperti romani di un’epoca in cui la città era già una ‘metropoli’.
Diceva di Napoli Massimo Troisi, a margine delle riprese del film “Pensavo fosse amore invece era un calesse”: “Ognuno racconta la sua Napoli, perché Napoli – dico una cosa banale – è piena di contraddizioni, è così diversa in ogni piccolo angolo che, secondo me non si riuscirà mai a raccontare effettivamente Napoli. E’ raccontarsi. Ognuno che è di Napoli, che si racconta, racconta un pezzo di Napoli, ma non partendo dal punto di vista sociologico, politico, è ‘nu fatto molto più umano, denso di sentimenti, come, non a caso Pino Daniele fa le musiche di questo film. [Pensavo fosse amore invece era un calesse]”
Magazzini Fotografici – Napoli
ArchiMinimal Photography è un gruppo social che nasce nel gennaio del 2016 con lo scopo di offrire uno spazio virtuale nel quale raccogliere le immagini di fotografia d’architettura e di minimalismo architettonico. E’ un gruppo internazionale, che aggrega una community di oltre 2100 fotografi, provenienti dall’Italia e dal mondo, accomunati dalla passione per l’architettura. La fotografia d’architettura è contemplata in tutte le sue molteplici sfumature: moderna, classica, d’interni, astratta nella sua visione artistica e minimalista e di paesaggio urbano, contemporaneo e decadente. Un forte elemento di caratterizzazione è l’utilizzo degli #tag per categorizzare le immagini raccolte. il Gruppo ha individuato in questo sistema un potente meccanismo di aggregazione che sfruttando appieno le dinamiche di viralizzazione del social, è in grado di facilitare la ricerca in rete delle molte immagini presenti nel Gruppo e nelle pagine tematiche ad esso collegate e di aumentarne la visibilità. Le migliori fotografie postate dagli utenti vanno ad alimentare le bellissime collezioni ArchiMinimal ARCHITECTURE, ArchiMinimal MINIMALISM, e ArchiMinimal URBAN VISION, tutte consultabili su Facebook e su Flickr.
ArchiMinimal Photography e il tema della mostra, la città
La mostra è promossa da ArchiMinimal Photography, il Gruppo social che tratta di fotografia d’architettura, alla quale ha attribuito diverse sfumature, raccogliendo immagini di architetture futuristiche e classiche, di dettaglio ma anche di paesaggio urbano contemporaneo e decadente. Annovera autori di diverse città e nazionalità che ogni giorno offrono le loro personali visioni urbane. Il tema della mostra itinerante trae spunto proprio da questo: la visione della propria città, sia essa di provincia o giungla urbana cosmopolita, quella in cui viviamo oppure quella che ha attratto la nostra creatività in occasione di una visita. Fra i generi fotografici raccolti in ArchiMinimal Photography abbiamo quindi optato per quello denominato Urban Street che aspira ad unire l’elemento architettonico alla presenza umana che lo anima, dando vita a scenari urbani che raccontino la città in un tour virtuale intorno al mondo. Il tema ha consentito di aprire la partecipazione ad autori e fotografie di tutto il mondo – dall’Italia alla Francia e alla Germania, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti sino al Giappone. Le fotografie in mostra esaltano le caratteristiche urbane ed umane della città, luogo suggestivo e ricco di spunti creativi per indagare le mille sfaccettature del paesaggio urbano.
ArchiMinimal per i bambini con Save the Children
La Mostra Collettiva Itinerante sarà legata ad un’iniziativa benefica in partnership con Save the Children che ci aiuterà nella promozione dell’evento e con la quale abbiamo messo a punto una serie di attività di raccolta fondi. Il ricavato dell’iniziativa sarà infatti devoluto a Save the Children a favore delle molteplici iniziative benefiche che fanno capo all’associazione internazionale
Visiona il catalogo della mostra
Monografie ArteVitae sugli autori partecipanti
Note
Partner tecnico: Darkroom Gallery, spazio dedicato alla Fotografia presso la sede del Laboratorio di stampa B&W Digingranditore di Giulio Limongelli. Il concept si trova negli spazi rivisitati presso la sede del Laboratorio di Stampa Bianco e Nero B&W – Digingranditore a Bologna in via Mazzini 113d.