L’ottava tappa del Roadshow targato ArchiMinimal è stata Monza. Presso il locale Turnè Monza è stata infatti inaugurata la mostra, sabato 14 luglio 2018.
La Brianza non è un vero e proprio ente territoriale ma una zona geografica che si estende a nord di Milano, abbracciando il territorio compreso fra Lecco e Monza che ne è la città simbolo.
Nel cuore della operosa Brianza, Monza è una città a doppia velocità, quella del glorioso Autodromo di Formula 1 che si contrappone al ritmo più blando dei “runner” che popolano il magnifico parco, il polmone verde recintato più grande d’Europa.
La città moderna si affianca alla città storica che annovera alcuni dei più preziosi gioielli della storia dell’arte e dell’architettura. Un tempo residenza reale “di campagna” dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo e sua moglie Beatrice d’Este, la Villa Reale di Monza fu costruita in solo tre anni dal conferimento dell’incarico all’architetto imperiale Giuseppe Piermarini nel 1777. Dopo un’imponente opera di restauro e valorizzazione, la Reggia è oggi sede di esposizioni di rilievo anche internazionale.
Custode di arte e storia è anche il Duomo, con la sua Cappella degli Zavattari che, dopo anni di restauri, è tornata a mostrare al pubblico la storia della regina longobarda Teodolinda narrata con un ciclo di affreschi risalenti ai primi del Quattrocento. Tra i suoi tesori unici, la Corona Ferrea simbolo del potere regale, custodita nella preziosa Cappella.
Turnè – #Monza
ArchiMinimal Photography è un gruppo social che nasce nel gennaio del 2016 con lo scopo di offrire uno spazio virtuale nel quale raccogliere le immagini di fotografia d’architettura e di minimalismo architettonico. E’ un gruppo internazionale, che aggrega una community di oltre 2100 fotografi, provenienti dall’Italia e dal mondo, accomunati dalla passione per l’architettura. La fotografia d’architettura è contemplata in tutte le sue molteplici sfumature: moderna, classica, d’interni, astratta nella sua visione artistica e minimalista e di paesaggio urbano, contemporaneo e decadente. Un forte elemento di caratterizzazione è l’utilizzo degli #tag per categorizzare le immagini raccolte. il Gruppo ha individuato in questo sistema un potente meccanismo di aggregazione che sfruttando appieno le dinamiche di viralizzazione del social, è in grado di facilitare la ricerca in rete delle molte immagini presenti nel Gruppo e nelle pagine tematiche ad esso collegate e di aumentarne la visibilità. Le migliori fotografie postate dagli utenti vanno ad alimentare le bellissime collezioni ArchiMinimal ARCHITECTURE, ArchiMinimal MINIMALISM, e ArchiMinimal URBAN VISION, tutte consultabili su Facebook e su Flickr.
ArchiMinimal Photography e il tema della mostra, la città
La mostra è promossa da ArchiMinimal Photography, il Gruppo social che tratta di fotografia d’architettura, alla quale ha attribuito diverse sfumature, raccogliendo immagini di architetture futuristiche e classiche, di dettaglio ma anche di paesaggio urbano contemporaneo e decadente. Annovera autori di diverse città e nazionalità che ogni giorno offrono le loro personali visioni urbane. Il tema della mostra itinerante trae spunto proprio da questo: la visione della propria città, sia essa di provincia o giungla urbana cosmopolita, quella in cui viviamo oppure quella che ha attratto la nostra creatività in occasione di una visita. Fra i generi fotografici raccolti in ArchiMinimal Photography abbiamo quindi optato per quello denominato Urban Street che aspira ad unire l’elemento architettonico alla presenza umana che lo anima, dando vita a scenari urbani che raccontino la città in un tour virtuale intorno al mondo. Il tema ha consentito di aprire la partecipazione ad autori e fotografie di tutto il mondo – dall’Italia alla Francia e alla Germania, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti sino al Giappone. Le fotografie in mostra esaltano le caratteristiche urbane ed umane della città, luogo suggestivo e ricco di spunti creativi per indagare le mille sfaccettature del paesaggio urbano.

ArchiMinimal per i bambini con Save the Children
La Mostra Collettiva Itinerante sarà legata ad un’iniziativa benefica in partnership con Save the Children che ci aiuterà nella promozione dell’evento e con la quale abbiamo messo a punto una serie di attività di raccolta fondi. Il ricavato dell’iniziativa sarà infatti devoluto a Save the Children a favore delle molteplici iniziative benefiche che fanno capo all’associazione internazionale
Visiona il catalogo della mostra
Monografie ArteVitae sugli autori partecipanti
Note
Partner tecnico: Darkroom Gallery, spazio dedicato alla Fotografia presso la sede del Laboratorio di stampa B&W Digingranditore di Giulio Limongelli. Il concept si trova negli spazi rivisitati presso la sede del Laboratorio di Stampa Bianco e Nero B&W – Digingranditore a Bologna in via Mazzini 113d.