Si è conclusa con successo la seconda edizione di ArchiMinimal Photo Challenge, il gioco fotografico a squadre promosso da ArchiMinimal Photography. Ecco la classifica stilata dalla Giuria.
I partecipanti al challenge si sono cimentati nello sviluppo di un tema stimolante ma allo stesso tempo di non semplice realizzazione:
URBAN STATE OF MIND – PENSIERI E STATI D’ANIMO ABITANO LO SPAZIO URBANO
Una giuria qualificata ha lavorato scrupolosamente per valutare tutti e sei i lavori presentati secondo criteri di analisi qualitativa molto specifici.
Il QUARTO CLASSIFICATO è il lavoro del TEAM 6.
Il Team 6 è la squadra formata da Davide Daddato e Stefano Remaggi che ha presentato un lavoro costituito da 15 fotografie, accompagnato dal seguente testo introduttivo:
Urban Memories
Il tessuto sociale si trasforma, luoghi che hanno rappresentato il fulcro della vita della città perdono la loro funzione e scompaiono progressivamente dalle mappe delle strade e del cuore. Restano le stanze, le mura erose dal tempo, scoloriscono i toni, restano solo alcuni arredi, ultimi testimoni di un tempo sempre più lontano. Spazi abbandonati, o meglio abitati dalle storie che li hanno attraversati, luoghi colmi di presenze/assenze, svanite col loro strascico di facce e ricordi. Tre spazi diversi tracciano una narrazione attuale di ricordi della città di un tempo. Il primo è il luogo dove un tempo si esprimeva l’energia della produttività: la grande fabbrica. Capannoni e magazzini, ricordi di una antica potenza industriale di cui restano solo tracce, tra le architetture ancora imponenti filtrano trame di luce, della grande vitalità degli uomini al lavoro resta solo un malinconico rimpianto. Il secondo è lo spazio degli affetti e delle relazioni: la casa. Le stanze, ora svuotate delle presenze familiari e abbandonate al degrado del tempo, appaiono tristemente desolate e vuote, private del calore umano e dell’intimità che le pervadeva. Il terzo è quello della malattia e della vecchiaia: l’ospedale. Stanze e corsie che le speranze e delusioni umane hanno rese vive per anni, scompaiono nel tempo come i ricordi, come le mura ormai cadenti, come le vetrate infrante, come le polverose sedie a rotelle ormai inutilizzate. Per l’Archiminimal Photo Challenge 2019 “Urban state of mind”, abbiamo scelto di andare oltre i soliti cliché proponendo una fotografia “Urban” più personale e per noi più emozionante.
Ecco il lavoro del TEAM 6! Complimenti!
4° Posto
TEAM 6 con il Portfolio: Urban memories (15 foto)
La Giuria ha così valutato il lavoro:
Il portfolio Urban Memories ha avuto il merito di sapersi distinguere nei punteggi, per la qualità tecnica delle foto e la coerenza stilistico-formale. L’idea del soggetto pur rimanendo valida nelle intenzioni, circoscrive il tema del challenge centrando con qualche riserva il focus tematico, che pur non emergendo con chiarezza si può afferrare in maniera circostanziale. L’invito considerato il livello espressivo raggiunto, è quello di riconsiderarlo in futuro in chiave cromatica così da integrarlo di quelle suggestioni emotive che talvolta il colore veicola e trattiene.
I nostri complimenti e quelli della giuria al TEAM 6 per questa importante affermazione. – La Giuria: Anna Rita Rapanà, Massimo Santinello, Lorenzo Linthout Capirossi, Andrea Rossato
ARCHIMINIMAL PHOTO CHALLENGE
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